Continuamente l'architettura ha dovuto affrontare periodi di "crisi" ai quali non sempre ha saputo rispondere adeguatamente e comunque non subito. In un momento storico come questo che stiamo vivendo, in cui siamo circondati da un generale dissesto di tutta la nostra società, essa non si sottrae.
Ogni periodo storico, come abbiamo potuto constatare nel tempo, ha prodotto le sue architetture e questo ha portato a darle delle definizioni sulla base di qualità sociali, politiche e culturali che esso produce. Conosciamo quindi l'architettua neoclassica, moderna, razionalista, decostruttivista, ecc...ma con quale aggettivo possiamo definire il tentativo attraverso la quale l'architettura tenta di rispondere a questa ennesima fase?
L'aggettivo comunemente utilizzato è bioarchitettura. Una "strada" sicuramente necessaria e che forse finalmente da al progettista una maggiore consapevolezza di lavorare per l'uomo e per la sua salute psicofisica, e forse ristabilisce in un certo senso quell'antica unione tra architettura e tecnologia.
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Beh ill definisce un campo di alvoro, anche se ancora troppo vasto. vedremo di mettere a fuoco un aspetto..
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